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Titolo: Robinia
Descrizione: 2 giugno - dall'Alto Lago di Como fino a Tirano, nei pressi del confine con la Svizzera, si possono notare ancora gruppi di Robinie fiorite fra i 600 e i 1000 m. di quota. Quest'ultima rappresenta la stazione più alta dove possiamo trovare questa pianta
Autore: Giampaolo Palmieri
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Titolo: Robinia
Descrizione: 2 giugno - Per quanto in alcune zone di collina poco esposte si trovano ancora boschetti di acacia in piena fioritura si puo dire che essa sia sostanzialmente conclusa. In genere chi ha trasportato i propri alveari nelle zone più vocate (e che hanno iniziato tardi la fioritura) il raccolto è stato abbastanza soddisfacente, circa sui 20kg. di media. Per altri è andata molto peggio: fra piogge e sciamature i melari sono risultati pressoché vuoti.
Autore: Giampaolo Palmieri
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Titolo: Erica carnea
Descrizione: 06 giugno - Quota 2018 m., è in fioritura l'erica carnea. Le api dal fondovalle vengono ad esplorare le "terre alte", ora libere dalla neve. Sono però poche le piante in fiore.
Autore: Giampaolo Palmieri
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Titolo: I Crochi (Crocus vernus)
Descrizione: 6 giugno 2010 - Alpe Morscenzo Come la neve libera il terreno sono i crochi i primi a comparire. Hanno in genere una livrea bianca ma non mancano quelli colorati con molteplici sfumature di viola e di blu
Autore: Giampaolo Palmieri
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Titolo: Castagno
Descrizione: 2 giugno 2010
In genere, nella scansione temporale dell'orologio floristico locale, la fioritura del castagno succede a quella del tiglio. A volte le due fioritura iniziano a poca distanza ed andranno poi a svilupparsi contemporaneamente. Questa sequenzialità è però influenzata da molti fattori ambientali e climatici. Quest'anno queste due specie botaniche sembrano essere in competizione per giungere quasi contemporaneamente a questa fase fenologica. Il castagno, infatti, in poco tempo ha rimontato le posizioni ed ormai sembra anch'esso pressoché pronto. Sarà quest'alternanza di umidità e caldo a decretare i risultati Il nettare del castagno conferisce alla raccolta del millefiori sapori molto decisi che danno "corpo" al prodotto finito. Organoletticamente si parla di profumi fenolici e sapori tanninici che ricordano il legno di questa pianta. Durante le degustazioni guidate spesso viene sottolineato la sua capacità di evocare il "sapone di Marsiglia". Un miele interessante, molto ben apprezzato dal mercato ma che ultimamente si fa un po' fatica a produrlo come miele monofloreale. Nelle ultime annate apistiche infatti questa fioritura ha coinciso con giornate troppo calde e ventose. La scarsa umidità atmosferica (e spesso anche del terreno) accelerava, anzi "bruciava" rapidamente le fioriture. Quest'anno il clima sembra presentarsi diversamente e gli amenti maschili vestono bene le piante preannunciando una buona fioritura. In Valtellina le aree di elezione per la produzione di miele monoflorale sono essenzialmente nell'area orobica (qui la pianta si spinge raramente oltre i 600 m di quota), ma non mancano specifiche aree boscate caratterizzate da questa essenza anche in zona retica (dove si spinge fino a 1.000 n. di altitudine). In Valchiavenna il Castagno trova una buona diffusione anche se più raramente vengono prodotti mieli monoflorali di Castagno.
Autore: Giampaolo Palmieri
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Titolo: Il Rovo, Lampone e Mora
Descrizione: Il Lampone e la Mora coltivati sono in fioritura dalla fine di maggio. Le varietà selvatiche sono molto diffuse nel territorio essendo una pianta molto rustica, frugale e resistente. La fioritura del Rovo presenta una scalarità molto interessante legata essenzialmente all'esposizione e all'altitudine.
Autore: Giampaolo Palmieri
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Titolo: Actinidia chinensis
Descrizione: 5 giugno - le api visitano con un discreto interesse i fiori di questa pianta. Curiosamente nei Kiwi i fiori erano inizialmente ermafroditi e con una evoluzione regressiva ora si hanno piante maschili e femminili distinte. L'azione di fecondazione delle api è quindi, per queste coltivazioni, notevolmente importante
Autore: Giampaolo Palmieri
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Titolo: Siepi e bordature
Descrizione: Queste rappresentano, a volte, delle interessanti ed insospettate fonti nettarifere per le api
Autore: Giampaolo Palmieri
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Titolo: Rododendro
Descrizione: 6 giugno - Il rododendro quest'anno si presenta con un basso numero di gemme a fiore. Questa pianta presenta una certa ciclicità nella fioritura, con una alternanza biennale fra gemme a legno e gemme a fiore. Ogni dieci anni circa si ha una fioritura eccezionale. Ad un ciclo biologico si sovrappone però anche il condizionamento ambientale ed in particolare il grado di protezione assicurato alle piante dalla coltre nevosa. (Nell'immagine gemma a fiore a destra e a legno a sinistra)
Autore: Giampaolo Palmieri
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